L’ansia non è un nemico da combattere ma un segnale da ascoltare.
Nelle sue varie espressioni, dal batticuore, all’angoscia profonda, all’attacco di panico, l’ansia non è altro che un segnale che ci avverte che qualcosa dentro di noi ha bisogno di essere ascoltato e di venire espresso.
Quando ci sentiamo minacciati non c’è da meravigliarsi se ci manca l’aria, il cuore batte forte, proviamo nausea o i muscoli delle gambe e delle braccia tremano: sono tutte manifestazioni di una risposta che sarebbe utile se dovessimo fuggire o combattere. Come un sistema di allarme di una macchina troppo sensibile può suonare fuori tempo, così un sistema di allarme fisiologico troppo sensibile attiva la risposta di attacco e fuga quando non ce n’è bisogno e produce ansia in situazioni nelle quali la maggior parte della gente rimane tranquilla.
Molte preoccupazioni riguardano eventi e situazioni di tutti i giorni:
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famigliari
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relazioni sociali
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lavoro e studio
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malattia o infortuni
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denaro, finanze
e temi comuni possono comprendere:
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problemi che possono presentarsi nel futuro
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perfezionismo
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paura di insuccesso
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paura di essere giudicato negativamente dagli altri
Come imparare ad ascoltare l’ansia?
Occorre ricercare le cause che scatenano l’ansia, capire quali sono i bisogni inespressi e quali sono le parti di noi non ascoltate che danno origine al turbamento.
- prova a capire ciò che accade nel momento presente, anziché evitare una situazione o cercare a tutti i costi di interrompere un’emozione
- dai parole all’esperienza: quando nasce un pensiero, un’emozione o fai qualcosa, prendine coscienza. Descrivi a te stesso che cosa sta succedendo, dai un nome ai tuoi sentimenti. “ Mi sento molto ansioso”, “ Mi sento avvolgere dalla tristezza”, “ Il mio stomaco si sta contraendo”, “La vista si sta annebbiando”, “Il mio cuore ha accelerato i battiti”, “Il pensiero di non farcela è venuto alla mia mente”…
- assumi un atteggiamento mentale non giudicante: considerati semplicemente più vulnerabile del normale alle situazioni stressanti
- le risposte emotive vengono spesso scambiate per eventi catastrofici: verifica l’associazione tra i pensieri e i corrispondenti eventi ambientali; non prendere alla lettera le tue emozioni ed i tuoi pensieri in quanto essi non sono uno specchio fedele degli eventi ambientali. Ad esempio, avere paura non significa necessariamente che una situazione sia oggettivamente pericolosa per la salute o per la vita.
- ascolta consapevolmente il tuo corpo:
- impara a riconoscere la tensione del tuo corpo
- concentrati sul respiro
Prova ad osservarti con l’aiuto di alcuni esercizi.
Cara Serena, mi piace molto l’idea di suggerire dei modi per entrare in contatto con le proprie emozioni. L’ansia può essere molto pervasiva e invalidante, imparare ad osservarla come parte di noi, accettarla e non ostacolarla è sicuramente la chiave per riuscire a gestirla in modo ottimale.