Conoscere le emozioni

Tutte le emozioni hanno una funzione positiva, anche nei momenti di sofferenza. Prova con questo esercizio: confronta emozioni, pensieri e comportamenti.

Mi esercito con le emozioni.

In determinati momenti della nostra vita possiamo incontrare difficoltà nella lettura delle nostre emozioni: se pensiamo, ad esempio, all’adolescenza o ad eventi particolarmente intensi come (la gravidanza, una malattia, la perdita del lavoro, un lutto, una separazione..) ci accorgiamo di come, in tali corcostanze, risulti complicato dare un nome a tutto ciò che sentiamo. A volte, quando proviamo emozioni intense o dolorose ci sembra di non poterle sopportare e di doverle bloccare o eliminare. Questo fa si che si aggiunga ad un momento già negativo un ulteriore disagio.

É importante tenere presente che le emozioni negative non esistono, tutte le emozioni hanno una funzione positiva; diventano negative quando si spingono oltre la loro funzione evolutiva. Inoltre, fanno parte della vita e, senza di esse, non avremmo alcun interesse al cambiamento.

Conoscere noi stessi e quanto ci sta accadendo, permette di intervenire sugli stati d’animo più confusi e di vivere le nostre emozioni  in maniera più funzionale e meno angosciante.

Le nostre interpretazioni ( frutto della nostra storia personale, delle nostre esperienze) ci portano a dare un significato personale alle situazioni e, a seconda della nostra interpretazione, le possiamo vivere positivamente o negativamente.

emozioni
photo credit: Leo Reynolds

Un confronto tra  emozioni – pensieri – comportamenti

 

Partendo da una situazione che ti ha creato disagio, prova ad esercitarti..

Cerca di mettere a fuoco una situazione di allarme o particolare malessere, l’emozione prevalente che hai provato, tutto ciò che hai pensato e, infine, come ti sei comportato. Prova anche a pensare ad un comportamento alternativo che ti avrebbe permesso di gestire meglio la situazione.

Ad esempio, possiamo essere sopraffatti da alcune  emozioni come la rabbia, la tristezza, l’ansia..e farci trascinare in comportamenti disfunzionali ( urlare, aggredire,  rompere o lanciare i piatti, fuggire dalla situazione, chiuderci in noi stessi..) e pensare che tutti ce l’hanno con noi, che siamo dei buoni a nulla, che siamo soli …

Questo può aiutarti ad aumentare la conoscenza di te stesso e del tuo modo di funzionare.

 

  • DEFINIRE LA SITUAZIONE

  • DEFINIRE L’EMOZIONE PROVATA

  • QUALI SONO I PENSIERI COLLEGATI A QUESTE EMOZIONI?

  • QUALE E’ STATO IL MIO COMPORTAMENTO?

  • QUALE COMPORTAMENTO ALTERNATIVO AVREI POTUTO AGIRE?

 

Prova ad esercitarti anche con il vocabolario delle emozioni.

Rimango a disposizione per aiuto e chiarimenti.

Autore: Serena Romegialli

Psicologa in Monza e Brianza Psicologa - Serena Romegialli

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