Diventare genitori rappresenta un cambiamento importante. La notizia di aspettare un figlio, porta con sé moltissime emozioni: dalla gioia indescrivibile alla paura. Si comincia a pensare a come sarà e come funzioneranno le cose. In gioco ci sono il rapporto con sé stessi, il rapporto con i propri genitori, la relazione di coppia e il rapporto con il proprio corpo. È importante, quindi, trovare un nuovo equilibrio di fronte ai cambiamenti che la nascita di un figlio comporta.
Diventare genitori rappresenta un momento di ristrutturazione e di verifica del rapporto. Può anche essere fonte di grandi ansie, paure e preoccupazioni. Molti genitori non potranno fare a meno di sentire una forte ansia di fronte al pianto inconsolabile, alle difficoltà legate al sonno o ai disturbi della sfera alimentare che si troveranno ad affrontare insieme al loro bambino. A volte, già il solo pensiero, ancor prima della nascita, può togliere la serenità. Accanto alle ansie vi sono poi le paure: possono essere innumerevoli… la paura del parto, quelle legate allo stato di salute del nascituro o del neonato, alle proprie capacità genitoriali, a quelle del nostro partner.. e potrebbero anche sorgere una serie di preoccupazioni legate allo stato di salute del proprio rapporto di coppia. Tutte queste emozioni, e tante altre, possono occupare la nostra mente. Rientra nella normalità, e non deve turbare.
Stiamo vivendo il più grande cambiamento della nostra vita.
Il mio invito è quello di scoprire e approfondire insieme la pratica di mindfulness per andare incontro ai profondi cambiamenti nel corpo e nella mente durante la gravidanza, il parto e l’inizo della genitorialità. La pratica di consapevolezza ci offre un nuovo modo di relazionarci con noi stessi e con il mondo, anche di fronte alle minacce esterne e allo stress interno; potremo così evitare di rimanere intrappolati nell’infelicità e nella depressione e il dolore, la paura e le ansie diventeranno nostri alleati.
La mindfulness durante la gravidanza
Può essere utile per:
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affrontare e gestire il dolore del parto (che non viene evitato, ma consapevolmente attraversato),
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gestire meglio le emozioni connesse alla cura del neonato (allattamento, bisogni sociali ed emotivi del neonato),
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accettare l’attitudine mentale di imprevedibilità dell’esperienza che faremo,
- vivere pienamente l’esperienza delle gioie e delle sfide di questo momento trasformativo,
- famigliarizzare con uno stato di pace interiore e richiamare tale stato nella vita quotidiana (ad esempio, accettare con calore, con un abbraccio i momenti di disagio e di sconforto),
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coltivare capacità che perdurano nel tempo per vivere in modo più sano ed essere genitori più saggi.
La pratica di mindfulness diventa non solo una modalità per partorire, ma una risorsa per tutta l’esistenza, per coltivarsi come genitore più consapevole, amorevole e connesso.
Cito il commento di un genitore: “Questo percorso é stato utile per imparare ad avere a che fare con le contrazioni del travaglio e con quelle della vita”.